Carcere, Ciambriello: “Chiediamo qualità della pena accanto alla certezza”
Il garante campano dei detenuti: “Due giornate di confronto per accendere i riflettori”
(Napoli). “Queste due giornate di confronto tra gli 81 garanti dei detenuti vogliono accendere i riflettori sul carcere. In questo momento in Italia ci sono 57.230 detenuti. Saranno due giornate di lavoro importanti per noi anche per verificare i temi di diritto alla salute, il tema della salute mentale, il diritto al lavoro, il diritto all’istruzione, all’affettività e anche all’habitat. Il nostro è un ruolo di garanzia, dobbiamo verificare che accanto alla certezza della pena ci sia anche la qualità della pena. Il sovraffollamento, la mancanza di personale sanitario, educatori, psicologi, ci porta a dire che il carcere purtroppo è una bomba a orologeria a miccia corta”. Lo dice Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania, a margine della Conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà personale presso la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome in corso di svolgimento a Napoli. (Raffaele Accetta/alanews)
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