Carceri, Caiazza: “Domiciliari per chi sconta pene inferiori ai 2 anni”
Pres. Camere Penali: “Situazione di emergenza, coronavirus è solo detonatore”
(Roma). “Qualunque atto di violenza va condannato ma chi ha responsabilità di governo deve anche chiedersi le motivazioni. La vicenda del coronavirus è solo un detonatore. In alcune carceri c’è una situazione di sovraffollamento del 160%, è una violenza dello Stato nei confronti dei propri cittadini. Poi scoppia un’emergenza sanitaria e diventa una bomba atomica. Abbiamo fatto un appello a Bonafede e al governo per ridurre il numero dei detenuti nelle carceri proseguendo l’esecuzione della pena ai domiciliari per le pene non superiori ai due anni. Le responsabilità sono dei governi che continuano a peggiorare l’emergenza carceri. Il ministro Orlando aveva iniziato un lavoro per la riforma dell’esecuzione penale sul quale si era raggiunto un accordo, ma fu buttato tutto all’aria perché si era vicini alle elezioni”. Lo ha detto il presidente dell’Unione delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza, a proposito della rivolta nelle carceri. (Andrea Corti/alanews)
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