Caro-affitti e cinema occupato, universitari: “Riconvertire spazi abbandonati per residenze”
Studenti-attivisti: “Ai locatori chiediamo: Che modello di città volete contribuire a costruire?”
(Milano). “Ho avuto la fortuna di entrare in residenza universitaria, ma i posti sono pochi. Viene sconforto perché amministrazioni comunali e governo non emettono politiche incisive che risolvano davvero il problema. Mancano i fondi e i rettori vivono il nostro stesso problema. A livello nazionale ci sono progetti di residenze universitarie pubbliche per circa 1 miliardo di euro ma attualmente il governo ha stanziato per le università solo 300 milioni. Oggi, occupando l’ex cinema Splendor, dimostriamo che ci sono spazi abbandonati che potrebbero essere riconvertiti” spiega Barbara, studentessa bresciana e attivista del movimento ‘Tende in piazza’. “Ci confronteremo con ragazzi di tutta Italia sul tema del diritto ad abitare. Il 22 settembre siamo stati invitati a un tavolo con i rettori delle università e le rappresentanze studentesche dove il Comune presenterà delle proposte con cui sappiamo già non essere d’accordo” dice Giovanni, attivista e studente del Politecnico di Milano. (Nicoletta Totaro/alanews)
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