Caro carburanti, un benzinaio “no brand” di Pescara proponeva prezzi fasulli
La differenza tra la tariffa esposta e quella pagata era di oltre 20 centesimi al litro
(Pescara). I cartelli in strada indicano un prezzo, ma la tariffa pagata dagli automobilisti che si accostano e fanno rifornimento è molto diversa e ha una maggiorazione di oltre 20 centesimi a litro. La Guardia di Finanza di Pescara ha messo in campo un piano di controlli anti-speculazioni a tappeto su tutto il territorio provinciale dal 17 al 21 marzo, e ha accertato la violazione della normativa sulla trasparenza da parte di un benzinaio no brand del pescarese che alla sua clientela propone carburante a prezzi fasulli. Conti alla mano, l’irregolare pubblicizzazione delle cifre mostrate sui cartelli ‘tarocchi’ comporta per la “pompa bianca” un guadagno netto illecito di 10 euro in più rispetto alla media attuale per ogni pieno effettuato. (a.mapelli)
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