Casal Bruciato, le famiglie delle case popolari: “Senza aiuti, noi abbandonati”
Casa del popolo: “Più richieste di pacchi alimentari per Coronavirus, ma meno donazioni”
(Roma). “Ho mio marito e tre figli in cassa integrazione, da febbraio ancora non vediamo una lira”, si arrabbia una signora che ha chiesto il pacco alimentare alla Casa del popolo di Casal Bruciato, gestita da Potere al Popolo. “Con la pensione sociale non ce la faccio ad andare avanti”, dice un’altra abitante delle case popolari. Siamo a via Satta, la stessa strada dove un anno fa infuriava la protesta per la casa assegnata a una famiglia bosniaca. In tanti, a causa dell’emergenza Coronavirus si sono rivolti alla casa del popolo per un aiuto alimentare. Appena partiti, a marzo “subito siamo arrivati a 50 famiglie” spiegano gli attivisti, “nella seconda fase ci aspettavamo una diminuzione, invece c’è stato un forte aumento delle richieste dovuto al problema degli aiuti pubblici che non arrivano” dai buoni spesa alla cassa integrazione. “Adesso serviamo quasi 200 famiglie con un crowdfounding, ma le donazioni diminuiscono perché tutti sono in difficoltà”, spiegano. (Roberta Benvenuto/alanews)
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