Caso Omerovic, Il poliziotto accusato di tortura: “Mie foto mi scagionano. Procura non ne fa uso”
Il prossimo 25 ottobre inizia la causa: “Dalle immagini si vede che non ha subito violenze”
Cronaca (Roma). Era il 25 luglio 2022 quando un uomo di origine serba, Hasib Omerovic, precipita dalla finestra della sua abitazione a Primavalle a Roma. Un fatto di cronaca che vede coinvolti tre poliziotti, tra questi anche l’assistente capo, Andrea Pellegrini. “Quella mattina la vicedirigente, dopo aver letto sui social un articolo di una signora molestata da un ragazzo sordomuto, ci ha mandati a identificare Omerovic – spiega -. Una volta entrati all’interno dell’abitazione, l’uomo era a petto nudo”. Un controllo che in poco meno di nove minuti catapulta Pellegrini in un calvario che dura ormai due anni perché accusato di tortura. “La Procura ha le mie foto scattate quel giorno, ma non capisco perché non le usa”, spiega. La sua posizione è quella più grave ed è dovuta dalla testimonianza di un suo ex collega. “Non so perché abbia detto che io sono entrato arrabbiato ed abbia legato e dato degli schiaffi Omerovic – spiega con rammarico -. Dalle immagini live che ho si vede il trentasettenne calmo (Davide Di Carlo/alanews)
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