Caso Pedretti, Francesca Fialdini: “Social amplificano odio, serve educazione all’altro”
Conduttrice Rai: “Se il buio della signora avesse avuto forma di legittimità e dignità, avremmo affrontato tutto diversamente”
CRONACA (Milano). “Oggi siamo un po’ tutti ossessionati da un ideale di perfezione. I social amplificano odio e distorsione, c’è sempre una forma di manipolazione alla base. Abbiamo tutti la responsabilità di rispondere alle nostre parole, il problema è che abbiamo perso, forse, l’idea che le parole sono delle azioni. Nel caso della signora Pedretti, fermandoci a quello che sappiamo adesso, possiamo pensare che alla base c’era una fragilità enorme che andava intercettata probabilmente. A questo proposito mi sento di dire che bisogna essere sempre prudenti prima di scrivere. Le parole sono spade, bisogna saperle usare. Non ho ancora affrontato l’argomento con Selvaggia. Tutti abbiamo un buio nel cuore e nella mente, ci hanno insegnato a nascondere l’imperfezione. Se il buio della signora avesse avuto una forma di legittimità e dignità, avremmo affrontato tutto diversamente. Serve tanta educazione all’altro. Quando c’è educazione civica, di conseguenza, c’è anche educazione digitale”. Così la giornalista e conduttrice Rai Francesca Fialdini, a margine della presentazione del suo libro ‘Nella tana del coniglio’, evento moderato da Selvaggia Lucarelli. (Nicoletta Totaro/alanews)
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