Caso Rupnik, l’avvocata Sgrò: “Gloria rimasta votata a Dio anche dopo quanto avvenuto”
“Padre spirituale di Rupnik gli confermò che la sua era la strada giusta, quella di intraprendere atti carnali”
CRONACA (Roma). “Gloria ci ha detto come il padre spirituale di Rupnik gli confermò che era la strada giusta quella di mischiare atti spirituali a quelli carnali. Quando ho ascoltato questa storia ho avuto momenti di difficoltà di un uomo di religione che usava la trinità per fare sesso con delle donne. Gloria non ha mai avuto relazioni dopo questa vicenda dicendo che la sua vita l’aveva donata a Dio. Quindi che lei sia diventata anche adesso testimonianza di fede io lo trovo bellissimo perché lei si è votata ugualmente a Dio, alla Trinità ma quella vera”. Così l’avvocata Laura Sgrò, durante il racconto dell’ex religiosa Gloria Branciani abusata dall’ex gesuita padre Marko Rupnik. (Marco Vesperini/alanews)
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