Cc ucciso, Coppi: “Narrazione di Varriale lineare. Sua credibilità non minata”
“Bugie sulla pistola? Ha riconosciuto di aver detto sciocchezza per timore di azioni disciplinari”
(Roma). “Ha rappresentato i fatti con lucidità, con fatti concreti. Una narrazione molto lineare. Ha ribadito che quella sera a parte dichiararsi carabinieri, ma mostrando distintivi avrebbe consentito ai ragazzi di trovarsi davanti ad un’autorità” così il professore Franco Coppi commentando l’udienza in cui è stato sentito Andrea Varriale, il carabiniere presente al momento dell’omicidio di Mario Cerciello Rega. Sul fatto che abbia detto il falso sull’arma non posseduta nell’azione di via Pietro Cossa dice: “Ha riconosciuto in quel trambusto, di aver detto una sciocchezza perché temeva azioni disciplinari. Ma poi ha subito ripreso la rotta, già nelle prime battute disse che l’arma era in caserma. Tanto che la Procura non ha preso iniziative. “Credibilità minata? In un momento di leggerezza e a distanza di poche ore può aver detto una cosa non esatta pensando non fosse importante non mina la credibilità di un racconto che ha riscontri sotto ogni punto di vista”, conclude. (Roberta Benvenuto/alanews)
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