Concorsopoli Statale, Massimo Galli: “Fiducioso di quello che ho fatto, io tirato in mezzo”
La difesa chiede l’assoluzione: “Concorso universitario con una candidatura non seria”
(Milano). “Questo è stato un concorso universitario, l’unica particolarità è di avere avuto una candidatura che non si è mai posta come una candidatura che doveva essere seria. Punto, tutto il resto è stato costruito su questo: non da me, non da noi”. Così l’immunologo Massimo Galli, al termine dell’udienza in cui la sua difesa ha chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di aver “pilotato” un concorso all’Università Statale di Milano. La procura ha chiesto per lui una condanna a 1 anno e 10 mesi. Per quanto riguarda “la tesi della procura, credo che il dibattimento e i miei avvocati l’abbiano in maniera molto efficace contraddetta. Sono fiducioso di quello che ho fatto io. Ritengo di non aver fatto assolutamente nulla di scorretto. Sono un cittadino che è stato tirato in mezzo in una cosa che, ritengo, non avesse nessuna rilevanza di ordine penale e non presentasse nessuna rilevanza di ordine penale e non presentasse nessuna scorrettezza”, conclude. (Alessandro Boldrini/alanews)
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