Continua lo sciopero alla Jabil di Marcianise
Operai sul piede di guerra
(Caserta). Continua lo sciopero alla Jabil di Marcianise in attesa dell’incontro di oggi al ministero. “Un volta che si finisce fuori i cancelli è come essere finiti fuori dalla vita – racconta uno degli operai destinatario della lettera di licenziamento – Io da domani non so come sopravvivere e poi non bisogna meravigliarsi se c’è chi decide di rivolgersi alla criminalità organizzata. Lo Stato deve fare la sua parte. Ora siamo in sciopero, da domani sono ufficialmente disoccupato” conclude l’operaio. “Io sono un familiare di una vittima innocente di camorra – racconta Domenico delle Cave – io mi trovo quindi doppiamente vessato in questa terra ed oggi questo licenziamento porta altro dolore ed altro disagio nella mia famiglia”. “Questa azienda da quando ha messo piede a Caserta non ha fatto altro che fare acquisizioni e tagli di personale – racconta Francesco Percuoco della Fiom di Caserta – ed è inaccettabile che una multinazionale pensi ancora una volta di essere al di sopra della legge (Luca Leva/alanews)
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