Coronavirus, 25 aprile: tensione a Napoli tra poiizia e manifestanti
Tutti denunciati
(Napoli). “Le reti sociali hanno deciso di aprire degli striscioni per ricordare il giorno della liberazione e rivendicando i diritti fondamentali in una fase drammatica. Una decina di persone è stata fermata, circondata, aggredita e brutalizzata. C’è uno schieramento di celere surreale. Un’operazione come questa ci mostra gli aspetti più inquietanti dell’uso politico dell’emergenza”. Così Alfonso de Vito, attivista napoletano.
“Siamo scesi in piazza con tutte le precauzioni necessarie per dire che così non riusciamo più ad andare avanti. Vogliamo restare a casa ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di restarci, siamo alla fame. Ci hanno accerchiato, ci hanno messo le mani addosso ed hanno portato 4 compagni in questura. Siamo stati tutti denunciati”.Così una disoccupata napoletana presente in piazza municipio questa mattina. (Luca Leva/alanews)
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