Coronavirus, a Telese negozio cinese deserto: rischio chiusura
Il titolare: “La mia bambina non va a scuola per evitare tensioni”
CRONACA (Telese Terme). “Si è creata una brutta situazione, sono girate voci false sul fatto che mia figlia, di ritorno dalla Cina, avesse la febbre. Sia mia figlia che mia moglie stanno bene ed hanno passato 4 controlli prima di rientrare dalla Cina. Per tranquillizzare gli altri genitori ho deciso di tenere mia figlia a casa per 14 giorni ma sono ugualmente preoccupato per lei. Ho paura di come la guarderanno i suoi compagni una volta rientrata in classe. Il lavoro? Ormai qui non entra più nessuno, la gente ha paura. Credo che ci vorrà qualche mese per rimettere le cose a posto, sempre se resisto. Non so quanto si posso andare avanti in questo modo, tra un po’ dovrò licenziare il mio dipendente. In Italia ho tanti amici e tante persone che mi vogliono bene però questa situazione è brutta. Quando esco e vado in posti più affollati la gente mi guarda storto ed io ci resto male”. Così Marco, cinese residente a Telese Terme, padre di una bambina, perfettamente in salute, costretta a lasciare la scuola per 15 giorni, per evitare tensioni tra gli altri genitori in preda al panico a causa del coronavirus (Luca Leva)
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