Coronavirus, a Torino la pizza sospesa viene donata agli ospedali
L’ideatore: “Per recuperare i soldi ci sarà tempo, ora dobbiamo fare del bene”
CRONACA (Torino). “Abbiamo creato l’iniziativa Pizza Sospesa, per dare un conforto fisico ma non solo ai nostri medici e infermieri che stanno lavorando alle Molinette, all’Amedeo di Savoia e da oggi anche in altri presidi ospedalieri di Torino. I clienti possono donare una pizza Margherita da cinque euro e noi la porteremo facendo del bene – così Carlo Ricatto, titolare della pizzeria Bricks, a Torino – Siamo arrivati quasi a mille euro. Oltre a portare la pizza, abbiamo creato una raccolta fondi per la terapia intensiva. Lo Stato dovrà darci una mano, ma non c’è solo l’aspetto economico: se aiutiamo tutti è un bene, i soldi vanno e vengono e ci sarà tempo per recuperare, tempo per aiutare invece non ce n’è moltissimo. Forse perdo un euro a pizza, ma non mi sono posto questo problema”. ()
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