Coronavirus, asintomatici negli alberghi, i dipendenti: “Abbiamo imparato a non aver paura”
“È complicato riorganizzare, ma per lo staff presentarsi è senso civico”
(Roma). “Nessuno dello staff era obbligato a venire, ma è questione di senso civico”. Spiega così la sua voglia di prestare il proprio aiuto Salvatore Renda, direttore di uno degli alberghi attualmente utilizzati come appoggio per ricoverare i malati Covid asintomatici. Questo lavoro “ci ha fatto acquisire nuove competenze”, gli fa eco la proprietaria Antonella De Gregorio, che gestisce uno dei due alberghi romani dove attualmente sono ricoverati i pazienti, perlopiù ospiti di un centro d’accoglienza e persone che vivevano in un palazzo occupato. (Lisa Di Giuseppe/alanews)
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