Coronavirus, Calopresti: “Sarà un cinema più povero ma più creativo”
“Torneremo ai set ‘camera e cucina’ con due persone e sfondi elettronici”
(Roma). “E’ tutto completamente fermo”. A lanciare l’allarme è Mimmo Calopresti, regista e documentarista nonché direttore artistico del Cinema l’ Aquila. “Il cinema nasce come fotografia in movimento. Il virus ci ha tolto il movimento, ora è tutto fermo. Per noi registi, ma per la cultura in generale, questo è il momento di pensare al dopo, dare sfogo alla nostra creatività. Dobbiamo ripensare un cinema diverso, con budget inferiori, pensare che non siamo più ricchi come prima. Anche nella produzione avremo set fatti di due persone, torneremo al cinema “camera e cucina” di una volta e con sfondi disegnati dalla tecnologia. Per il settore c’è bisogno di investimenti importanti, considerare il cinema come una fabbrica”. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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