Coronavirus, dati Cnr su centri antiviolenza: “Dimezzati i nuovi contatti in Fase1”
L’indagine del progetto ViVa. “Nuova criticità: donne chiedono ai Cav sostegno economico”
(Roma). “Se prima dell’emergenza ogni Centro antiviolenza riceveva in media 5,4 nuovi contatti a settimana, questi nuovi contatti sono diminuiti a 2,8 a settimana”, così il sociologo Pietro Demurtas sui primi risultati dell’indagine ‘I centri antiviolenza ai tempi del Coronavirus, curata dal Progetto ViVa del Cnr-Irpps (Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali) di cui fa parte. Un dato confermato da “8 centri su 10, una specificità del caso italiano se si fa riferimento ai rapporti delle Nazioni Unite”, dice il ricercatore. “6 su 10 Cav hanno lavorato in remoto, 1 su 10 ha consentito accesso alle donne con le misure necessarie”, spiega. Tra le criticità emerse a causa dell’emergenza, oltre la richiesta di maggiori fondi per i Cav, “è emersa un’ulteriore richiesta: quella di un sostegno economico alle donne. Tra le necessità che le donne esprimono alle operatrici c’è quella di far fronte alle difficoltà di questa fase”, conclude. (Roberta Benvenuto/alanews)
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