Coronavirus, dopo 5 mesi ritorna Hiroshima di Torino: “Non vedevamo parola fine”
Il luogo simbolo della musica sotto la Mole riapre questa sera: “Che emozione”
(Torino). “È bellissimo, tra una settimana sono cinque mesi esatti che siamo chiusi, cinque mesi in cui a Torino manca un posto come l’Hiroshima. Sono molto emozionato, siamo riusciti a riaprire grazie a noi ma anche grazie agli artisti che hanno deciso di lavorare a cifre diverse – Fabrizio Gargarone, direttore artistico dello storico Hiroshima Mon Amour, luogo simbolo della musica a Torino, è emozionato. Stasera si riparte con l’Hiroshima Sound Garden – Riprendiamo i caposaldi della nostra storia, teatro di qualità, grandi nomi dell’indie italiano, incontri che raccontano la nostra città, con lo stesso Fabio Geda che inaugura. Non riuscivamo a vedere la parola fine e bisognava ripensarsi. Trovavo folle che delle proposte culturali non potessero riaprire. Ora faccio i conti con la realtà, ma è una valutazione che potrò fare tra due settimane, sono poco fiducioso perché guardo i numeri del mondo, e quando vedi un paese come l’America in ginocchio è chiaro che l’ottimismo non va d’accordo”. (Sara Iacomussi/alanews)
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