Coronavirus, il dramma di una figlia: “Ho faticato a riconoscere la salma di mio padre”
Il racconto di Cristina Longhini: “Da quando è andato via da casa non abbiamo avuto più notizie”
CRONACA (Milano). “Il dramma che sto vivendo, come tanti altri parenti delle vittime del bergamasco, è quello di una figlia che ha perso il papà. Dopo i primi sintomi il medico di base ha detto semplicemente di prendere degli antibiotici perché non si tratta del Coronavirus, ma è solo un virus intestinale. Dopo una settimana si è aggravato e la situazione è precipitata in pochissimo tempo”. Inizia così il racconto di Cristina Longhini, farmacista bergamasca che lavora a Milano, a cui il Covid 19 ha portato via il papà. “Da quando è andato via da casa non abbiamo avuto più notizie di lui, fino alla telefonata dell’ospedale che ci ha detto che papà era morto. Quando ho visto la sua salma ho faticato a riconoscerlo, avrei preferito non vederlo”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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