Coronavirus, il libraio di Torino porta i libri a casa dei clienti in isolamento
“Chiudere tutto come in Lombardia? Finché rimane la grande distribuzione non serve”
(Torino). “Per far fronte alla mancanza di clienti, ho deciso di portare i libri a casa delle persone in bicicletta – così Mattia Garavaglia, della Libreria del Golem di Torino, che nei giorni di Coronavirus ha scelto di consegnare direttamente a casa dei clienti i libri, per aiutarli nell’autoisolamento e a stare a casa – Non so quante consegne ho fatto, questi giorni mi sembrano un mese. Ho avuto molte richieste, non riesco a contarle. Alcune persone si fanno lasciare i libri sul pianerottolo, in ascensore, cercano distanza. Lo facevo anche prima, come patto silenzioso coi clienti, ma da questo momento ho deciso di farlo gratuitamente per tutti, è una forma di tutela sociale per chi non può uscire. I danni economici sono grossi, sto mettendo qualche pezza anche se mi sta togliendo il sonno. Farci chiudere è un grave danno, ci si mette davvero poco a chiudere del tutto. Piemonte chiuso come la Lombardia? Serve, ma è una pezza finché rimangono le grandi distribuzioni”. (Sara Iacomussi/alanews)
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