Coronavirus, il racconto di una vittima violenza domestica: “Vivo con un mostro”
“Dormo in cucina per non prendere calci di notte. Alle donne come me dico: non pensate alla morte”
(Roma). “Le donne che hanno subito e che subiscono maltrattamenti, mortificazioni, parolacce, vere e proprie angherie… diventa drammatico perché tu hai il mostro in casa”, così una donna vittima di violenza domestica racconta a Alanews la sua vita in casa a causa dell’emergenza coronavirus. “Dormo in cucina per non prendere i calci nella schiena a letto”, spiega. “Ho pensato di buttarmi dal balcone perché non ce la faccio più, ho fatto tra denunce e non ho giustizia” si sfoga, “è difficile doversi sottrarre alla violenza anche psicologica, alla provocazione”. “Alle donne in questa condizione consiglio di non pensare mai alla morte, rivendicate il vostro diritto di essere umano e di essere trattate come tale. Io qui non sono trattata come un essere umano”, conclude. (Roberta Benvenuto/alanews)
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