Coronavirus, infermiera positiva: “Mi costringono ad andare in ospedale a fare tampone”
“Non è giusto, sono obbligata uscire e devo tornare a lavorare perché se no non guadagno”
(Torino). “Non è giusto perché non devo essere obbligata a uscire quando devo tornare a lavorare, sono costretta a farlo anche se mi rendo conto che è sbagliato – a parlare è un’infermiera di Torino, risultata positiva al Coronavirus e che sta aspettando di fare il tampone per verificare se può tornare a lavorare, ma si trova nella situazione paradossale di doversi recare lei in ospedale per farlo – Oggi la medicina del lavoro mi ha detto che devo andare io, in ospedale, come tutti i miei colleghi positivi, per fare il tampone lì, con tutte le precauzioni. L’iter da seguire dovrebbe essere quello di chiamare i numeri del territorio e richiedere il tampone a casa, ma è una procedura che non è così veloce e io voglio tornare a lavorare, perché servo e perché non sono dipendente ma libera professionista e se non lavoro non guadagno”. (Sara Iacomussi/alanews)
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