Coronavirus: “Io, sieropositivo e la paura per il Covid-19”
Il racconto dello scrittore Jonathan Bazzi: “Ecco i rischi per chi ha sistema immunitario debole”
(Roma). “Sono sieropositivo e durante questo periodo di allarme coronavirus ho attraversato momenti difficili soprattutto all’inizio quando c’erano poche informazioni e non sapevo se la mia sieropositività potesse costituire un rischio”, così lo scrittore Jonathan Bazzi racconta le settimane di emergenza Covid. Dieci giorni fa “ho avuto una febbre che non scendeva con la tachipirina. Mi ha riportato indietro nel tempo” quando, proprio attraverso una lunga febbre ha scoperto di avere l’HIV. “Non sono in grado di dire se era Coronavirus perché senza sintomi respiratori non si fa il tampone”, spiega. A chi è sieropositivo consiglia “consapevolezza del proprio stato immunitario”, chi ha “una popolazione di CD4 (linfociti T helper, ndr) inferiore a 500 ci possono essere dei rischi, perché il sistema immunitario non è solido. Insieme a chi ha, inoltre, un’età avanzata e altre patologie” spiega. Bazzi sulla sieropositività ha scritto il romanzo “Febbre” (Fandango), candidato Premio Strega 2020. (Roberta Benvenuto/alanews)
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