Coronavirus, italiano lascia la Cecchignola: “Spero di non dover esibire il certificato”
“Whuan era una città spettrale, la prima cosa che farò tornato a casa sarà abbracciare la famiglia e mangiare i tortellini”
(Roma). “Sono certificato, ho il pedigree, siamo tranquilli”. La situazione difficile è stata non sapere quando tornavamo a casa, non avevamo date precise. Noi siamo sempre stati assistiti dall’ambasciata italiana a Pechino, erano presenti. La popolazione locale non la vedevamo, erano in casa nessuno in giro. Era spettrale, parliamo di una città di 12 milioni di abitanti deserta. Speriamo di non dover esibire questo certificato, che nessuno mi costringa. Io sono un tecnico specializzato ed ero lì per lavorare. Sono arrivato e il giorno dopo sono stato blindato in hotel. I momenti peggiori non ci sono stati, siamo sempre stati bene alla notizia della positività del ragazzo e loro sono stati fantastici, ci hanno spiegato tutto e l’abbiamo vissuta con tranquillità. La prima cosa che farò tornato a casa sarà abbracciare la famiglia e mangiare i tortellini”. E’ la testimonianza di Michelle Malegnani uno dei primi cittadini italiani in uscita dalla Cecchignola. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Champions League, Motta e Cambiaso in conferenza stampa pre Aston Villa-Juventus Il tecnico bianconero: "Infortuni…
Guide de L'Espresso, Lollobrigida: "Promuovere le eccellenze del Made in Italy è fondamentale" "Vogliamo candidare…
Guide de L'Espresso, Chicco Cerea: "Condividere i nostri pensieri e progetti è molto importante" "Occasioni…
Guide de L'Espresso, Bottura: "Abbiamo voglia di raccontare tutto ciò che amiamo e condividiamo" "Questa…
Guide de L'Espresso, Cannavacciuolo: "Si aspetta questo giorno tutto l'anno" "Aiutare chi ha bisogno con…
Al via il viaggio della fiamma olimpica di Milano Cortina Presentato a Verona l'itinerario lungo…