Coronavirus, la nuova vita del ristorante di Torino: “Rinasciamo come co-working”
“È una scommessa per mantenere l’occupazione dei nostri ragazzi, siamo una famiglia”
(Torino). “Abbiamo deciso di aprire come co-working e fin dal mattino per mantenere il livello occupazionale, tutti i ragazzi sono confermati e smistati su diversi orari e assunto due nuovi, e perché le spese degli affitti valgono tutto il giorno – Carlo Ricatto è il titolare di Brics, pizzeria in centro a Torino dove da oggi si può anche andare per lavorare in co-working – Abbiamo pensato a portare il cibo a casa, ma oltre a questa possibilità c’è quella di dare al lavoratore un luogo dotato di energia e wifi. Questo periodo serve come rodaggio, per farci trovare poi pronti a settembre con le probabili aperture delle scuole. Oggi è stata la prima mattinata, abbiamo avuto un paio di persone che si è fermato, ma siamo al 15 luglio quindi c’è meno affluenza in generale. Vedremo a settembre. È una scommessa che abbiamo fatto, ma invece di giocare in difesa preferiamo l’attacco”. (Sara Iacomussi/alanews)
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