Coronavirus, operatore 118: “Vi racconto le mie 12 ore di tamponi per la città”
“Sempre empatici con i pazienti ma anche freddi per evitare il contagio”
CRONACA (Napoli). “Il problema principale è riuscire a prendere le dovute precauzioni per evitare il contagio ed evitare di diventare noi stessi untori. La cosa principale è utilizzare tutti i presidi, effettuare il tampone in maniera corretta ed evitare qualsiasi contaminazione anche della provetta. Noi con i pazienti proviamo a creare una sorta di empatia, anche se per poco. Purtroppo però dobbiamo anche essere in grado di mantenere un certo distacco per evitare compromissioni emotive. Da stamattina ho effettuato circa 15 tamponi in varie zone di Napoli e lavoriamo per circa 12 ore al giorno. Una persona qualunque rischierebbe di gestire male emotivamente gli interventi. Quando troviamo un paziente con una chiara sintomatologia vorremmo provare a fare qualcosa di più ma dobbiamo limitarci a fare il tampone. Negli ospedali si sta facendo di tutto per sostenere il peso di questa emergenza”. Così un medico del 118 di Napoli durante un intervento di tampone nel centro storico della città. (Luca Leva)
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