Coronavirus, Pamela incinta e guarita: “Senza il plasma mia figlia Beatrice non sarebbe viva”
“I dottori mi hanno detto che questa sarebbe stata l’unica cura possibile per salvare mia figlia”
CRONACA (Mantova). “Quando mi hanno proposto la cura con il plasma per battere il Coronavirus i dottori sono stati molto netti: questa è l’unica cura che potrebbe salvare entrambi”. Sono queste le parole di Pamela, ragazza di 28 anni incinta, dimessa ieri dall’Ospedale di Mantova dopo la cura con le immunoglobuline. “Senza questo trattamento io sarei riuscita a salvarmi, mia figlia Beatrice no”. Il nome doveva essere solo Beatrice ma Pamela e Antonio hanno deciso di aggiungere Vittoria perché “abbiamo vinto la battaglia contro il virus. Quando uno notte le mie condizioni si sono aggravate e tossivo sangue ho avuto paura”, aggiunge Pamela, “la cosa che mi dava forza era però sentire che Beatrice continuava a muoversi. Quello che è successo”, conclude la ragazza, “è stato un vero e proprio miracolo” (Luca Perillo/alanews)
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