Coronavirus, persi 5000 bambini per lo stop alla fecondazione assistita
Siru: “Donne vicine a limite età rischiavano di rimanere fuori da copertura sanità pubblica”
(Roma). Con il lockdown, per quasi due mesi sono rimasti chiusi anche gli studi in cui si eseguono le pratiche di fecondazione assistita. Una scelta che costerà all’Italia “5000 bambini che potevano nascere quest’anno”, spiega il presidente della Siru Antonino Guglielmino. La sospensione è infatti continuata anche quando è poi emerso che non c’è possibilità di contagio tra madre e figlio, e che ha portato donne vicine al limite d’età per la copertura della procedura da parte della sanità pubblica a rischiare di perdere un’importante occasione. (Lisa Di Giuseppe/alanews)
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