Coronavirus, protesta operatori del gioco: “Riaprire, non siamo lavoratori serie B”
“Noi terza entrata erariale. Così governo incentiva gioco illegale delle mafie”
(Roma). “Il lavoro non è un gioco” recitano le magliette di protesta degli operatori del gioco, dai bingo ai noleggiatori di slot. Sono oltre 15 le associazioni e gruppi online che alle 14,30 sono scesi a piazza del popolo per protestare contro la mancata riapertura del loro settore. Dall’8 marzo bingo, sale da gioco e sale scomesse sono chiuse per l’emergenza Covid. “da 9a giorni siamo chiusi, essere la terza entrata erariale dello Stato e passare per un settore di brutti e cattivi non ci stiamo più” dice Chiodo Gianmaria, presidente della confederazione di noleggiatori e organizzatore della piazza. “Chiediamo dignità per il nostro settore- dice Giuseppe Spirito della Confederazione Gestori Sale Scommesse – siamo stanchi di essere trattati come quelli del gioco d’azzardo. Noi siamo il gioco legale. Così favoriscono l’illegale, i siti .com che non portano 1 centesimo di tasse, dietro spesso ci sono le mafie, e i soldi vanno nei paradisi fiscali”. (Roberta Benvenuto/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Derby Inter-Milan, i tifosi nerazzurri: "Avversari troppi scarsi, vinciamo 3-1" Quelli rossoneri replicano: "Fonseca ha…
Udinese - Roma, i tifosi: "De Rossi trattato malissimo, protesta giusta" La maggior parte del…
Incendio emporio Wang, La Russa: "Lutto che appartiene a tutta Milano" "Non è fatto isolato,…
Roma - Udinese, sciopero del tifo: fuochi d'artificio e 30' fuori dallo stadio La Curva…
Milano, commemorazione per le vittime dell'incendio all'emporio Wang: "Ora vogliamo verità" "In cento anni mai…
Referendum Cittadinanza, Magi: "Boom di firme raccolte, ora sprint finale" "Tajani dice che la sua…