Coronavirus, reparto Covid chiuso: “Ieri il fischio dei caschi CPAP era assordante, ora silenzio irreale”
Il reparto dell’Ospedale di Varese ospitava quasi sessanta pazienti, oggi è deserto
CRONACA (Varese). Sono immagini che lasciano il segno quelle del reparto MAI 2 dell’Ospedale di Varese dove, un’intero reparto Covid che ospitava quasi sessanta pazienti, ora è deserto. “Per noi è davvero un momento felice e un grande successo”, racconta il professor Francesco Dentali, direttore del reparto di Medicina ad Alta Intesità, “anche perché seguire tutti questi pazienti è stata una sfida ardua a livello clinico ma anche a livello emotivo. E’ stata un’esperienza che ci ha cambiato tutti”. Il coordinatore infermieristico del MAI 2 Marco La Monica racconta così l’esperienza del suo staff: “Quando abbiamo aperto avevamo pazienti che aspettavano in corridoio, uno dietro l’altro. Qui si sentiva solo il fischio assordante dei caschi CPAP che servono per la ventilazione dei pazienti. Ora, questo silenzio, è assordante”. Però la guerra non è ancora vinta perché “al piano di sotto ci sono tanti pazienti che lottano contro il Coronavirus e anche tanti colleghi ancora in prima linea”, spiega La Monica, che aggiunge, “per non dimenticare quello che è successo ho stampato una lista con tutte le persone che sono morte per dedicare loro una preghiera”. Anche la paura non è ancora passata: “E’ giusto avere paura, io stesso ho paura”, racconta il professor Dentai, “è una malattia che si trasmette molto facilemente e i tassi di mortalità sono alti. Giusto non abbassare la guardia” (Luca Perillo/alanews)
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