Coronavirus, “State a casa” ma chi una casa non ce l’ha non sa che fare
Piu di seimila senzatetto rischiano multe e arresto ma per loro non c’è scelta
(Roma). “State a casa”, ha detto agli italiani, il premier Giuseppe Conte ma per chi una casa non ce l’ha il problema diventa enorme. Chi è in giro senza giustificato motivo rischia una multa e in casi limite anche l’arresto, i seimila senzatetto della capitale però non hanno alternative al riparo di fortuna in strada o nei parchi. A lanciare l’allarme sono i tanti volontari che ogni giorno assistono queste persone, come Paola: “Sono allo sbando, non c’è nessuno che gli spieghi cosa stia accadendo e soprattutto nessuno che gli dia alternative. I centri il giorno chiudono, per le nuove norme hanno anche ridotto gli ingressi. Vivono in macchine o in ripari di fortuna”. “Non so cosa sia questo Coronavirus – ci dice Abdersatar, tunisino senza casa- ne ho sentito parlare all’ospedale dove sono andato per fare delle analisi e dove mi hanno fatto il tampone (negativo ndr). Questa mattina la polizia mi ha fermato voleva farmi la multa”. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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