Corruzione, farmacia privilegiata per medicine per cure terminali
Impegnava da sola il 16% della spesa del settore Asp a Catania: interdizione per nove persone
(Catania, Sicilia). Una farmacia di Catania avrebbe avuto la quasi esclusività della fornitura di dispositivi medici ed integratori alimentari per cure palliative per malati terminali. Questo le avrebbe permesso, nel 2020, di fatturare all’Asp 645.070 euro, il 16% della spesa farmaceutica integrativa della provincia di Catania, pari a 4 milioni di euro, mentre la restante spesa era ripartita tra le altre 326 farmacie della provincia. È quanto emerso da una indagine dei Nas di Catania, che hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari interdittive per nove persone: un dirigente medico, un impiegato Asp, un direttore di farmacia, imprenditori nel settore sanitario e informatori del farmaco, un’assistente sociale e un privato. Per tre di loro è stata disposta la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno e per le altre sei il divieto di esercitare per un anno le rispettive professioni. I reati ipotizzati sono corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. (NPK) (Francesco Cofano/alanews)
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