Covid, Galano (118 Campania): “La situazione è grave e sta colpendo anche il personale medico”
In Campania tutto ricade sul 118, c’è bisogno di più medicina domiciliare”
(Napoli). “La gestione è difficile, i contagi sono molti e stanno colpendo anche il nostro personale. Rispetto alla prima fase noi ora abbiamo a che fare con malati che si trascinano con sé più malattie pregresse. Ad agosto le curve epidemiologiche indicavano un abbassamento dei contagi, con bassi livelli di trasmissione e si potevano portare in ospedale. ora bisogna fare una discriminante: se un paziente è sintomatico ma non ha un aggravamento eccessivo deve rimanere a casa ma con l’assistenza dovuta dalla medicina territoriale. C’è un piano per reperire altri posti letti, a novembre si partirà con le terapie intensive e le degenze e alla fine avremo 1000 terapie intensive in più, 360 si subintensiva e 300 di intensiva. C’è un problema di personale ma ora il problema maggiore è l’ospedalizzazione”. E’ il commento del dr. Giuseppe Galano, Direttore U.O.C. Centrale Operativa Territoriale 118 (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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