COVID: IL PUNTO DELLA PANDEMIA DALLA TRINCEA DI UN GRANDE OSPEDALE
VACCINI E PAURE LE REGOLE PER SUPERARE LE DIFFIDENZE
CRONACA (Roma). Ospite della nuova puntata di Emoticon, opinioni a confronto, di Andrea Pamparana il Dottor Lorenzo Zileri Dal Verme del DIPARTIMENTO Scienze mediche e chirurgiche
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlino Gemelli di Roma.
Nelle ultime 2 settimane abbiamo assistito a una brusca accelerazione dei contagi, dei ricoveri e, purtroppo
dei decessi. Tale circostanza ha trovato, almeno nella regione Lazio e al Gemelli un piano di intervento già
noto con escalation dei posti attribuiti al COVID. Forse mentalmente eravamo questa volta meno pronti
visto il clima di ottimismo che aleggiava nel mese di gennaio per aver superato la tanto temuta fase
“natalizia” senza grossi contraccolpi e per l’avvio del piano vaccinale.
I fattori che hanno favorito quella che oggi appare come la terza ondata sono molteplici, ma
essenzialmente l’incremento dei casi è da imputare alla ridotta attenzione da parte della popolazione nei
comportamenti quotidiani e dalla comparsa di nuove varianti del virus.
Quello che personalmente mi ha colpito negativamente è proprio il piano vaccinale: mi ha sorpreso che al
momento della prima distribuzione dei vaccini questo non fosse già predisposto e che la discussione su chi
vaccinare e quante vaccinazioni somministrare giornalmente, così come in quali strutture, non fosse già
chiaramente conclusa.
Ogni ritardo nel piano vaccinale causerà inevitabilmente la comparsa di ulteriori varianti con il rischio di
prolungare ulteriormente la pandemia. All’inizio si era parlato di un piano di circa 8 mesi per la quota
protettiva di vaccinati pari al 70% della popolazione; a questo risultato si sarebbe arrivati con 200.000 dosi
somministrate al giorno. Per i ritardi di consegna da parte delle case farmaceutiche e per la discussione
emersa in seguito ai casi di gravi effetti avversi non siamo ancora nemmeno vicini a quei numeri e infatti le
ultime stime vedono il mese di giugno 2022 piuttosto che settembre 2021 come termine. (f.marzullo)
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