Covid, psichiatra Marchini: “Con lockdown +5 per cento bisogni psicologici tra giovani”
“Risultato ricerca ULB, un dato molto più elevato rispetto a periodi normali”
(Bruxelles). “Abbiamo condotto questa ricerca durante il primo lockdown, tra metà aprile e metà maggio. Si tratta di un sondaggio online condotto in Italia e in Belgio tra giovani studenti e lavoratori tra i 18 e i 25 anni. E’ importante segnalare che il 5% di loro ha fatto esperienza dall’inizio del lockdown di una emergenza di bisogni di salute mentale: con un primo contatto con professionisti di salute mentale, un ricovero in servizi di cura psichiatrici, un aumento o un inizio di un trattamento psicotropo. Una percentuale molto più elevata rispetto a quella riscontrata in un periodo normale. Nel 2004, anno a cui risale l’ultima ricerca a livello europeo, in un intero anno e tra tutta la popolazione maggiorenne, il 6% della popolazione ha posto una prima richiesta”. Così Simone Marchini, Psichiatra infanto-giovanile dell’Università Libera di Bruxelles, che ha condotto uno studio, insieme al suo team, sugli effetti psicologici del lockdown su giovani tra i 18 e i 25 anni. (Giulia Torbidoni/alanews)
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