Cpr, Rete mai più lager consegna ‘Corellino’ d’oro: “No accordi criminali con Albania”

Cpr, Rete mai più lager consegna ‘Corellino’ d’oro: “No accordi criminali con Albania”

“Dal 1998 trenta morti. Nessun colpevole? La magistratura controlli anche altri centri gestiti da Martinina”

CRONACA (Milano). “Abbiamo deciso di approfittare della consegna degli Ambrogini d’oro per consegnare idealmente il ‘corellino d’oro’ alla prefettura, alla questura, all’ATS, al ministero degli interni, al sindaco Sala. Non al consiglio comunale, che si è salvato in corner, chiedendone la chiusa. Il problema non è il gestore, ma il sistema che permette di lucrare sulla pelle dei migranti. Ma le persone che gestiscono non hanno mai visto nulla? Tutti i Cpr devono essere chiusi e non si facciano accordi criminali con l’Albania” ha affermato Anna Camposampiero di Rete Mai più lager-No ai Cpr, presidiando davanti Teatro Dal Verme in concomitanza con la cerimonia degli Ambrogini nella mattinata del 7 dicembre. Riccardo Tromba, presidente di Naga, ha spiegato: “Tutte le foto e i video che sono usciti settimana scorsa, erano già pubblicati sulla pagina di ‘Mai più lager-No ai Cpr’. Noi seguiamo la situazione da ben prima che ci fosse il Cpr a Milano, quando c’era il Cie che era esattamente nello stesso luogo e aveva le stesse dinamiche, temperate forse dal fatto che c’erano degli accordi diversi, ma è sempre stato un luogo di disumanità, di negazione dei diritti. Grazie a un’ordinanza del tribunale di Milano, che ha permesso alle persone nel cpr di tenere con sé i cellulari, sono iniziate a fluire video e testimonianze”. (Nicoletta Totaro/alanews)

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