Croce Rossa, indagine epidemiologica: “Nessuna proroga, indagine complessa con tempi più lunghi”
Bonizzi: “Fino ad ora il 15% ci ha detto no ma il lavoro prosegue nella norma”
(Roma). “Alla data del 9 giugno abbiamo contattato 170 mila persone. Le chiamate da ri-effettuare sono il 50%, gli appuntamenti presi il 30% e la restante parte sono quelli che ci hanno detto di no. Sui tempi dell’indagine epidemiologica, qui non si tratta di una proroga vera e propria, in fase di progettazione era prevista una tempistica per le telefonate che poi alla luce della complessità di un grande progetto mai realizzato prima è stato necessario utilizzare un po’ più di tempo. Quando riusciamo ad entrare in contatto con gli italiani la reazione è buona. Il 15% ci dice di no ma noi non demordiamo, cerchiamo di convincere gli italiani sulla utilità di questo progetto. Non si tratta solo di andare ad individuare se uno abbia o meno avuto il Covid ma di capire come si sia esteso e dove e quali siano le caratteristiche delle persone contagiate, in questo modo sarà più semplice prendere delle decisioni sulla riapertura generale”. Michele Bonizzi, Responsabile Salute Croce Rossa Italiana (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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