Dal Corso, l’avvocato: “Ho depositato richiesta di avocazione delle indagini”
“Nota polizia penitenziaria arrivata 6 mesi dopo e senza riscontri fotografici”
CRONACA (Roma). “Dopo un mese dalla richiesta di archiviazione del Pm, ha depositato una memoria, allegando una notazione firmata da un agente di polizia penitenziaria e datata 12 aprile 2023, sei mesi dopo l’evento. Una notazione dettagliata dello stato dei luoghi e della cella il giorno della morte di Stefano. L’agente descrive esattamente dove si trovasse il taglierino mai fotografato. Il letto era intatto e disfacendolo si è reso conto il pezzo del lenzuolo mancante era il coprimaterasso, non ci sono foto di queste scene descritte. Era una notazione che sarebbe stato utile avere subito e sarebbe stato il caso di sentire l’agente nell’immediatezza. Ne ho chiesto l’inutilizzabilità essendo arrivata quando Pm aveva già chiesto archiviazione. Autopsia serve anche a tutela del carcere. Ho depositato una richiesta di avocazione delle indagini. Il 29 poi saremo in udienza a Cagliari e il primo elemento che porteremo sarà la richiesta dell’esame autoptico”. Così l’avvocato della famiglia Dal Corso, Armida Decina, in merito al caso di Stefano Dal Corso detenuto del carcere di Oristano deceduto l’ottobre scorso in circostanze da chiarire. (Stefano Chianese/alanews)
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