Dalle “tonnare” alle interviste “da remoto”: i media si adeguano al Coronavirus
Con l’epidemia in corso, brusco cambio di abitudini per giornalisti e operatori
(Roma). Anche i media si adeguano alle ordinanze per il Coronavirus.
Le resse, meglio note come “tonnare” fra gli addetti ai lavori, sembrano dopo pochi giorni già un lontano ricordo: sgomitate, microfoni molteplici retti da una sola mano, curiose pose tese a reggere l’attrezzatura e allo stesso tempo ottenere l’immagine migliore con un audio decente, in barba alla concorrenza. Niente di tutto ciò. Ai tempi del Coronavirus, al ritmo dell’ #iorestoacasa, anche il mondo politico e sportivo si è rintanato; e allora largo alle interviste a distanza se non addirittura “da remoto”, fra social e app di videomessaggistica. (Agnese Peccianti/alanews)
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