Difesa Impagnatiello: “Per lui 24 anni o ergastolo non cambia molto”
L’avvocato Geradini: “Non è stratega, anche lui voleva sentenza oggi”
Cronaca (Milano). “L’evento scatenante che ha portato alla condotta omicidiaria è il 27 di maggio: prima di quella data non vi è assolutamente nessun tipo di programma organizzato come invece sostengono la procura e la parte civile. È eclatante che il 27 maggio scatti quella ‘rabbia fredda’ di cui hanno parlato i periti e da lì si verifica il tutto”. Così l’avvocato Giulia Geradini, difensore di Alessandro Impagnatiello, imputato in Corte d’Assise a Milano per l’omicidio della compagna incinta Giulia Tramontano. La legale, insieme alla collega Samantha Barbaglia, ha concluso chiedono il riconoscimento delle attenuanti generiche e l’esclusione delle circostanze aggravanti. “La sua condanna a vita ce l’ha già”. Una pena all’ergastolo o 24 anni “al momento per lui non cambia molto”, aggiunge. E conclude: “Avrebbe preferito avere oggi l’esito”. La sentenza di primo grado arriverà infatti il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. (Alessandro Boldrini/alanews)
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