Direttore carcere Bollate: “Lavoro per detenuti non solo impiego, ma anche crescita professionale”
Leggieri: “InGalera è fiore all’occhiello”. De Marchi: “Così diamo strumenti riscatto”
(Milano). “Il ristorante InGalera è uno dei fiori all’occhiello del nostro istituto, perché è nato con un’esperienza di alta formazione professionale che poi si è tradotta in reinserimento lavorativo. È importante che il lavoro non sia solamente un impiego di tempo e una fonte di reddito, ma anche una crescita professionale”. Lo afferma Giorgio Leggieri, direttore del carcere milanese di Bollate, a margine dell’evento ‘Girasoli d’inverno’ organizzato dalla Città metropolitana di Milano sul reinserimento lavorativo dei detenuti. Con questi incontri “lavoriamo su temi che riguardano la vita delle persone che sono negli istituti di pena e che danno loro degli strumenti di riscatto, di speranza di futuro”, aggiunge Diana De Marchi, consigliera delegata alle Politiche del lavoro. (Alessandro Boldrini/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Un tragico incidente stradale ha colpito recentemente un gruppo di sette turisti italiani a Cienfuegos,…
Università Cattolica, Beccalli: "Anelli ha consolidato il prestigio dell'ateneo" Il ricordo dell'ex rettore, scomparso lo…
La Cattolica inaugura l'anno accademico nel segno dell'Africa La rettrice Beccarli: "Vogliamo avere una presenza…
Leymah Gbowee: "Il Piano Africa della Cattolica è una grande iniziativa" La premio Nobel a…
Caso Visibilia, l'ex socio Zeno: "Avrò soddisfazione quando riceverò indietro i miei soldi" Il 'grande…