(Strasburgo). “Il tema è sfidante perché abbiamo numeri che riguardano il mercato del lavoro in Europa che documentano una degenerazione da arginare: nel 2015 il divario tra il salario minimo più basso e quello più alto è di 1 a 10. In molti casi, le imprese cercano di compensare la mancanza di competitività utilizzando i lavoratori distaccati per abbassare i costi di produzione. Il ricorso è cresciuto del 45% negli ultimi 5 anni. I provvedimenti sui lavoratori distaccati puntano a impedire che ci si approfitti di costi bassi per costruire concorrenza sleale affinché tutti possano garantire lavoro di qualità con retribuzione equa”. Così Massimiliano Salini, eurodeputato del PPE, sulle norme votate dal Parlamento Europeo in seduta plenaria sulla parità di retribuzione e condizioni di lavoro per i lavoratori distaccati. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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