Djokovic, Amnesty: “Vicenda accenda riflettori su politica migratoria crudele”
Noury: “In tutta l’Australia ci sono sono oltre mille centri alternativi di detenzione”
(Roma). “Amnesty International osserva la vicenda di Djokovic molto da vicino per la relazione che c’è tra un campione di tennis e i richiedenti asilo. E’ un fatto clamoroso: questo Park Hotel è diventato per alcuni giorni il luogo di incrocio tra la storia di una persona fortunata e quelle di altre persone vittime di persecuzione e tortura che sono rimaste bloccate in quell’albergo. Gli altri ‘ospiti’ non hanno mai avuto la possibilità di fare ricorso che ha avuto Djokovic. La politica migratoria è crudele. Ci sono oltre mille centri alternativi di detenzione in tutta l’Australia. L’auspicio è che il fatto che il numero uno al mondo sia finito in quel posto porti un po’ di attenzione”. Lo ha detto il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, a proposito della vicenda di Novak Djokovic, inizialmente trattenuto al suo arrivo in Australia in quanto non vaccinato in un albergo in cui risiedono rifugiati politici e richiedenti asilo. (Andrea Corti/alanews)
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