Milano, 23 aprile – Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha ricordato l’incontro del Papa Francesco con i familiari delle vittime di mafie nel 2014. Il Pontefice li ha confortati, dicendo: “non siete soli”, e ha esortato mafiosi a convertirsi
L’incontro tra Don Luigi Ciotti e Papa Francesco nel 2014 rappresenta un momento cruciale nella lotta contro le mafie e un forte segnale di speranza per le famiglie delle vittime. Questo evento, che si è svolto all’Università Statale di Milano, ha messo in luce l’impatto devastante della criminalità organizzata e l’importanza del sostegno per chi ha subito la perdita di un proprio caro in circostanze tragiche.
Il messaggio di vicinanza del Papa
Durante il suo intervento, Don Ciotti ha descritto la sensibilità mostrata da Papa Francesco, che ha ascoltato e pregato per le vittime innocenti, i cui nomi sono stati letti in un lungo elenco. “Il Papa ha preso la parola per ringraziare i familiari e rassicurarli, dicendo loro ‘non siete soli'”, ha affermato Ciotti. Questo messaggio di vicinanza ha rappresentato un invito alla resilienza per chi vive quotidianamente il dolore della perdita.
L’appello alla conversione
Ciotti ha anche evidenziato il coraggio di Papa Francesco nel rivolgersi ai “grandi assenti”, ovvero gli uomini e le donne delle organizzazioni mafiose. Con parole incisive, il Pontefice ha esortato alla conversione e al cambiamento: “Convertitevi e cambiate”. Questo richiamo ricorda l’appello di Paolo VI ai brigatisti per la liberazione di Aldo Moro, un invito che risuona con forza nel contesto della lotta contro la mafia.