Dpcm, al Museo Egizio: “Chiudiamo, ma non dimenticateci nella ripartenza”
Il direttore: “Ascoltate il nostro grido: cultura e ricerca dovranno essere al primo posto”
(Torino). “Sono ovviamente molto triste. Il museo offre un servizio pubblico essenziale, siamo una parte vitale e chiudere le porte significa trovare altre modalità per continuare a svolgere quello che ci dice l’articolo 9 della Costituzione: tutelare il patrimonio culturale, e lo si può fare facendolo conoscere alla cittadinanza – Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, è rassegnato al nuovo dpcm che con ogni probabilità costringerà, dopo teatri e cinema, anche i musei a fermare l’attività – In questo momento bisogna interpretare lo spirito della legge, voler indurre le persone a ridurre di molto i contatti e la curva epidemiologica, quindi non contesto il dpcm, ma voglio alzare un grido di allarme altissimo: la cultura e la ricerca non potranno poi essere dimenticati. Il covid ci ha insegnato che la ricerca deve essere al primo posto per lo sviluppo sociale ed economico del Paese”. (Sara Iacomussi/alanews)
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