Dpcm, Fipe Confcommercio Roma: “Siamo a un punto di non ritorno”
“I nostri locali sono sicuri. Mi domando: sono altrettanto sicuri i mezzi di trasporto?”
(Roma). “Oggi siamo in piazza per dare un segno di vicinanza a tutti gli esercenti e per dire che la ristorazione è a terra. Siamo a un punto di non ritorno. Abbiamo obbedito e abbiamo chiuso. Abbiamo poi reso sicuri i clienti. Ora questa chiusura alle 18 ci impedisce di lavorare”, ha detto Sergio Paolantoni, presidente Fipe Confcommercio Roma, durante una manifestazione che si è tenuta al Pantheon. Presenti ristoratori ed esercenti. La protesta è originata dalla stretta sulla chiusura dei locali contenuta nell’ultimo dpcm. “Noi chiediamo al Governo di ripensare gli orari di chiusura. I nostri locali sono sicuri. Mi domando: sono altrettanto sicuri i mezzi di trasporto? 50mila aziende rischiano di non riprendersi da questa crisi”, ha concluso. (l.sassi)
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