Dpcm, sfogo alla protesta per gli sport: “Costringiamoli a fare 4 righe di legge”
Accade a Torino: “Stiamo perdendo tempo: oggi chiudono te, domani me”
(Torino). “Chi ha deciso di fare sport pensa che lo sport sia un modo di curarsi, di stare in salute. Il diritto alla salute non è per chiudersi in casa e questa voce non viene mai ascoltata da nessuno. Invece di stare qui in 50 andiamo tutti a Roma a far fare quattro righe di legge, quattro ne bastano – Silvia lavora in un’associazione culturale indiana a Torino e oggi, durante la manifestazione in piazza Castello delle attività sportive, si è sfogata così – Che senso ha stare chiusi a lamentarci? Non è violenza, non uso violenza nelle mie parole ma unità, coesione sociale, tornare a essere solidali. Lo sport cosa ci insegna? A fare squadra, e noi cosa facciamo? Ognuno ha la sua pettorina. Oggi han chiuso te, va be, ma domani chiudono me. Stiamo perdendo tempo, si può fare”. (Sara Iacomussi/alanews)
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