Emilia-Romagna, genitori e insegnanti contro la DAD: “Negato il diritto allo studio”
“In questo modo si creano studenti di serie A e studenti di serie B: i ragazzi sono tutti uguali e le istituzioni non hanno agito per tempo”
CRONACA (Bologna). Si è tenuta sotto al palazzo della Regione Emilia-Romagna, in via Aldo Moro a Bologna, la protesta di diverse associazioni composte da genitori e insegnanti contro la Didattica a Distanza e contro il sistema di tracciamento sugli studenti: “Ci chiediamo cosa abbiano fatto le istituzioni fino ad oggi per evitare questa situazione. Servono investimenti strutturali sull’intero sistema scolastico. In questo modo si creano studenti di serie A e studenti di serie B, divisi per altro su un sistema di valori non scolastici e decisamente opinabili”. Ad intervenire ai microfoni della stampa Paolo, di Priorità alla Scuola, e Sara Malavasi, di Scuole Aperte Bologna. (Gianluca Notari)
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