Eternit Bis, al via a Novara il processo per i morti causati dall’amianto
Presenti decine di rappresentanti dei familiari delle vittime arrivati da Casale Monferrato
CRONACA (Novara). Prima udienza a Novara per il nuovo filone del processo al magnate svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, 73 anni, accusato di omicidio volontario, con dolo eventuale, per 392 morti a causa dell’amianto dello stabilimento di Casale Monferrato. Un processo Eternit Bis che comincia a seguito della prescrizione del reato da parte della Cassazione nel 2014. “Questo processo deve essere una rinascita”, dichiara Giuliana Busto, presidente dell’Associazione Familiari e Vittime Amianto, giunta a Novara con altri rappresentanti da Casale Monferrato. “Sarebbe bello che finalmente la giustizia riesca a fare il suo lavoro, anche se dopo tanti anni”, aggiunge Bruno Pesce, sindacalista della Cgil e coordinatore di Afeva. “Quando ripenso alla sentenza della Cassazione”, racconta ancora Nicola Pondrano, sindacalista e già lavoratore della Eternit, “ricordo che provai la sensazione che tutti gli amici e colleghi morti in fabbrica fossero morti nuovamente”. “Sarà un processo lungo e articolato”, chiarisce Guido Carlo Alleva, difensore del manager svizzero, “dove le singole situazioni dovranno essere analizzate e chiarite singolarmente”. (Luca Perillo/alanews)
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