Ex ostaggio di Hamas: “Sinwar ci chiese come venivamo trattati”
Il racconto di Yelena Troufanov dopo l’incontro di una delegazione di ex ostaggi con il Papa
Cronaca (Roma). “In quella giornata eravamo tutta la nostra famiglia, io, mia madre, mio marito e mio figlio Sasha con la sua fidanzata. Mio marito è stato ucciso e ognuno di noi è stato rapito e portato in luoghi diversi. Sono stata 54 giorni nella striscia di Gaza. Ho incontrato mia madre solo dopo essere stata liberata. Ieri è stato rilasciato un video da Jihad Islamico di mio figlio Sasha, ho paura perché ho visto mio figlio cambiato in un anno, non è in saluto, né fisica, né mentale. Sono molto preoccupata adesso che l’inverno si avvicina. Vi chiedo da tutto il cuore di fare ogni sforzo possibile per fare qualcosa che aiuti il rilascio degli ostaggi e di mio figlio. Ho visto Sinwar prima che venissimo rilasciati, ci chiese come eravamo trattati e se sapevamo che saremmo stati rilasciati. Lo avevamo riconosciuto dalla tv che vedevamo ogni tanto”. Così Yelena Troufanov, ex ostaggio di Hamas a Gaza, durante la conferenza stampa dopo l’incontro del Papa a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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